5 - COLPI DI SCENA E CLASSIFICA CORTA AL RALLY DEL SEBINO: DOPO TRE PROVE COMANDA VITTALINI

Lovere (BG)- Il Rally del Sebino è partito questa mattina all’insegna dell’incertezza. Non tanto relativamente al meteo che dopo le abbondanti piogge della notte si è placato e ha lasciato sempre più spazio al cielo azzurro, quanto, piuttosto, alla scelta delle giuste mescole di pneumatici da utilizzare. Alla fine quasi tutti hanno optato per gomme morbide da umido visto che il fondo stradale si presentava comunque viscido e ricco di foglie che diminuiscono l’aderenza delle vetture al suolo.

A dettare legge dopo tre prove sono il comasco Alex Vittalini con il locale Roberto Zambetti che partiti con la Citroen Ds3 R3T numero 28 hanno vinto due delle tre le prove speciali in programma staccando la folta pattuglia di rivali intenzionati a vincere l’ambitissima undicesima edizione della corsa loverese.

Con il tempo di 11’19”6 il driver lariano ha un vantaggio di 5”9 su Luca Tosini e Roberto Peroglio, pluricampioni del Sebino ed in gara con la “solita” Renault Clio R3C. Benissimo il veneto Mattia Targon che con Anna Dusi piazza nel provvisorio podio la prima S1600, la Renault Clio della New Star3 ad un ritardo di 6”0.

La coperta è corta perché quarto e primo bergamasco è Alessandro Casano su Clio S1600 (Twister Corse) a 9”1 davanti ad uno stupefacente Giacomo Perego, capace di far volare insieme a Nico Mostacchi la Peugeot 208 Rally4 della Rally Sport Evolution: per il pilota orobico va segnalato addirittura lo scratch in P3. Più staccati gli altri con Rivaldi (R3T) a 12”, Grimaldi (S1600) a 16”, Bondioni (Rally4) a 17”, D’Arcio (S1600) a 17”3 e Bendotti (S1600) a 19”.

I primi ritiri– Gritti è out prima della pedana iniziale (Peugeot 208 Rally4) mentre tra i candidati al successo si sono già chiamati fuori Ronchi-Grimaldi (Renault S1600) per un problema di motore, Bocchio-Mazzilli (id.) per un guasto a frizione e cambio, Tortorici-Andrian (id.) per incidente. Ritiri anche per Ballerini-Ghisoni (Renault S1600 n.25, problema al cambio), Volpi-Muffatti (n.35 Peugeot Rally4 per motore), Pellegrinelli-Cavagna (n.49 Ford Rally4) e Reghenzani-Belli (Citroen N2) questi ultimi due per incidente.